Quando è il momento di cambiare cucina

Marco Pagliarusco Pubblicato da Marco Pagliarusco
il 10 settembre 2021 | 5 minuti di lettura

Non c’è dubbio che l’acquisto di una nuova cucina può essere considerato un modo entusiasmante per rinfrescare la tua casa e dare nuova vita ai tuoi spazi.

Tuttavia, la ristrutturazione può essere un processo costoso e che richiede tempo.

La cucina è spesso una delle stanze più utilizzate della casa, dove una persona entra almeno 2 o 3 volte al giorno.

Per questo motivo la sua durata, in Italia, in media varia dai 15 ai 20 anni, ma ci sono circostanze in cui l’arredo può durare anche molto di più.

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© Naturalmente Legno

 

Ecco alcune cose a cui pensare prima di rinnovare la tua cucina.

 

USURA

Con l'uso quotidiano, non sorprende che dopo qualche anno i mobili e le superfici della cucina sembrino più consumati, questo è dovuto all’usura.

Ciò nonostante, puoi prolungare notevolmente la longevità della tua cucina scegliendo prodotti e materiali di alta qualità ed effettuando alcune manutenzioni lungo il percorso.

 

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© Key Cucine

 

Con un programma di assistenza, per esempio come quello proposto da Naturalmente Legno, un tecnico verrà per un controllo generale sulla tua cucina una volta all’anno.

Durante l’intervento verranno controllati tutti i sistemi di movimentazione (cassetti, cerniere, scorrevoli ecc.) e di fissaggio, verificheremo insomma che tutto sia in ordine!

Questo intervento permetterà di mantenere in ottimo stato i tuoi arredamenti garantendogli una migliore durabilità nel tempo.

 

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Un occhio di riguardo va dato al piano lavoro.

Mentre da un piano in laminato puoi aspettarti una durabilità di 10-15 anni, un piano in marmo o in quarzo può durare una vita.

Probabilmente comporta un costo iniziale più elevato ma eviterà di dover eseguire ulteriori lavori in futuro.

 

STILE

Come la storia insegna, l’interior design può cambiare drasticamente da un decennio all’altro.

Gli stili che una volta erano di gran moda oggi possono far sembrare la tua cucina un po’ datata.

Ma se ami ancora la tua cucina “vecchia scuola”, non c’è motivo per cui dovresti cambiarla.

 

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© Molteni cucina anni '80

 

Se invece stai pensando di rinnovarla, una buona idea è dedicare del tempo alla ricerca di un design dal fascino senza tempo. Optare per colori neutri e finiture che hanno resistito alla prova del tempo ti aiuterà nella scelta più adatta al tuo ambiente.

Se il look neutro non fa per te, pensa ai modi in cui puoi introdurre colori e stili che possono essere cambiati facilmente. Ad esempio, sostituire le ante della cucina sarà molto più semplice rispetto alla sostituzione del pavimento.

 

FUNZIONALITA'

Creare una cucina più in linea con le tue esigenze quotidiane è una buona ragione per rinnovare il tuo spazio.

Una cucina acquistata quando eri singole potrebbe non essere “strutturata” per una famiglia di 3-4 persone. Le circostanze familiari cambiano nel tempo e i nostri arredamenti non sempre sono predisposti a questi cambiamenti.

Potrebbe servire più spazio contenitivo per gli alimenti e le stoviglie, nelle famiglie più numerose spesso anche il frigorifero viene sostituito con modelli da 75 cm o 90 cm.

Gli spazi devono essere riprogettati e spesso anche gli impianti idraulici ed elettrici vengono modificati.

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PIANO D'AZIONE

Se hai deciso di rinnovare la tua cucina, parti con un elenco delle modifiche da fare!

Una semplice lista come la seguente ti aiuterà a capire il grado di difficoltà dell’intervento:

  • Budget: per prima cosa fissa un limite di spesa, questo ti aiuterà a capire fino a quanto spingerti nella ristrutturazione della cucina.
  • Tempistiche: a meno che tu non abbia una seconda casa dove trasferirti temporaneamente, valuta in anticipo i tempi di cantiere.
  1. Disposizione degli arredi
  2. Elettrodomestici da sostituire
  3. Il piano lavoro
  4. Colore e design delle ante
  5. Accessori e ferramenta dei mobili
  6. Rivestimenti a parete

Ma potrebbero servire anche:

  1. Nuova pavimentazione
  2. Cartongesso
  3. Tinteggiatura della stanza
  4. Nuova illuminazione
  5. Tendaggi

ecc. ecc.

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© Naturalmente Legno

 

Come puoi notare, a seconda del grado di intervento, sono diversi i professionisti con cui dovrai collaborare: l’idraulico, l’elettricista, il falegname, il marmista, i posatori di marmi pavimentazioni e rivestimenti ecc.

 

CONCLUSIONI

Coordinare le maestranze, rispettando il budget e le tempistiche previste, è un’attività da non sottovalutare.

Affidarsi ad un professionista arredatore d’interni significa riprogettare la tua cucina senza lasciare nulla al caso.

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Un interior designer ti aiuterà nello stabile il budget di spesa più adatto alle tue esigenze, rispettandolo senza sorprese!

Un arredatore di esperienza ti farà risparmiare molto tempo (e stress …) alla ricerca di professionisti qualificati e materiali di qualità.

L’arredatore inoltre collabora con geometri e architetti per cui ti saprà aiutare anche nel caso vi sia necessità di aprire pratiche di ristrutturazione o accedere a detrazioni fiscali.

 

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Se hai deciso di rinnovare la tua cucina ma non sai da dove cominciare, saremo lieti di aiutarti.

Contattaci per una consulenza gratuita, sarà sufficiente una planimetria del locale per discutere insieme del tuo nuovo progetto cucina!

 

 

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Topic: cucina

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